Non sono affatto un'esperta di Bruno Munari: mi sono imbattuta spesso in alcuni suoi lavori e ho frequentato con i miei bambini laboratori ispirati alla sua opera (ne stiamo seguendo due in questi giorni, e mi sa che ne scriverò un post). Geniale nella sua semplicità, mi sento di dire.
Ho osservato attraverso gli sguardi e l'attenzione dei miei bambini quanto fosse capace di captare i loro bisogni e di arrivare al cuore delle emozioni.
Mi sono stupita di come i "PRELIBRI" li abbiano catturati. Munari ha detto dei Prelibri "dovrebbero dare la sensazione che i libri siano effettivamente fatti in questo modo, e che contengano sorprese. La cultura deriva in effetti dalle sorprese, ossia cose prima sconosciute". Quanto mai vero.
Da noi il più richiesto è senza dubbio "Gigi cerca il suo berretto", una decina di pagine colorate, in ognuna una finestrella da aprire, poi il finale e.............se vogliamo esagerare si può imparare a memoria la filastrocca:
Dove mai l'avrà ficcato?
Nei cantucci, sotto il letto
va a frugar tutto affannato,
Cerca, sbuffa, smania, pesta:
poi s'accorge che l'ha in testa."Non sono testi facilmente recuperabili in libreria ma ogni biblioteca che si rispetti li ha!