Mettere su carta cosa sia stato quest'anno non e' sufficiente, io nel calderone ci devo mettere gli ultimi tre anni. Tre anni in uno, come certe offerte straordinarie. Peccato che, con un primo sguardo a ritroso, non sembra essersi trattato di una grande offerta ma di un tornado.
3 anni fa abbiamo iniziato con l'esperienza dell'affido, 3 anni fa i miei figli iniziavano rispettivamente il 1° anno di scuola primaria e il 1° anno di scuola materna. Poco meno di tre anni fa un nuovo incarico di lavoro, pesante: un'attivita' completamente "fuori dalle mie corde", un gruppo di lavoro esasperato (burn out, si direbbe) dalla precedente gestione, procedure nel caos e arretrato. Un incarico da full time. Non potevo rinunciare al mio orario ridotto (non proprio part time) ma ho accettato - non che avessi molte alternative - la sfida.
Dell'affido non aggiungo molto - ne ho gia' accennato in altri post - solo il fatto di aver incontrato una 14enne provata da una famiglia da rottamare (ometto quel che penso di certi genitori).
Insomma mi son trovata a gestire veramente un grande caos, alcune volte sicura di non farcela. Ma cosa significa non farcela? scappare su un'isola deserta, buttarsi sotto un tram in corsa o fingere un mal di testa infinito? Tanto vale procedere e far finta di non essere stanchi.
Tutto questo spesso con una sensazione di solitudine.
Difficile capire il tumulto che c'è nella tua testa degli altri quindi difficile vedersi allungare una mano, piuttosto ho percepito sensi di colpa laddove non riuscivo ad arrivare. Perchè - tumulti personali a parte - la vita degli altri va avanti e alcuni familiari stretti, strettissimi hanno dovuto combattere con quel male. Non ho potuto chiedere alla malattia di ripassare, scusi non è il momento.
Lentamente, nel corso del 2012, ognuno dei casini da gestire è (pare) arrivato ad un punto di equilibrio. Bene il lavoro (ma ora non so che faccio, non so), ha funzionato l'affido e con la scuola abbiamo lottato e una battaglia pare vinta.
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Ho fatto esattamente cio' che predico: stropicciare la vita.
Cosa mi propongono ora? stirare la mia vita in modo che non abbia alcun piccola piega.
Da domani solo sonni profondi e sogni piacevoli
Tanto mi conosco, vale solo fino alla prossima sfida.......
Buon 2013 a tutti