giovedì 6 novembre 2014

I Fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore - William Yoyce. Rizzoli


Ci sono libri prestati da amici e conoscenti, libri presi e restituiti in biblioteca e libri che non puoi non avere nella tua libreria.


I fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore di William Joyce è tra quest'ultimi. Un albo da leggere e risfogliare ogni tanto. E per più motivi: illustrazioni ricche di particolari e tratteggiate con colori caldi nonché una storia delicata che si presta a riflessioni profonde.

L’albo esce dopo che, nel 2012, William Joyce vince l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione: Mr. Morris Lessmore, appunto. Poteva sembrare facile e di sicuro successo pubblicare un libro dopo la diffusione e l’apprezzamento tra i bambini del cortometraggio, quasi un’operazione comerciale già vinta.

bozzetti 
Tuttavia, William Joyce va oltre e crea un prodotto editoriale autonomo, strettamente legato al cortometraggio – basti pensare al titolo – ma indipendente, curato nella storia e nelle illustrazioni. Soffermarsi sulla grafica è inevitabile: la scelta di un formato allungato, con pagine interne completamente illustrate, senza alcuno spazio bianco e quasi ricoperte di una patina antica; le illustrazioni sembrano ispirarsi all’eleganza del passato, così come la scelta del ricercato carattere dei testi. Eppure il tutto non risulta agée ma ricorda le animazioni digitali, ambito in cui l’autore lavora.

Cosa ci racconta il libro?
Il protagonista, Mr. Morris Lessmore, è tranquillamente intento a scrivere un libro nella veranda di un hotel, quando un'improvvisa tempesta spazza tutto: case, persone e persino tutte le lettere del suo libro. La tempesta si placa ma resta un paesaggio triste e senza colori. Morris inizia a camminare senza una meta finchè, per una via di campagna, incontra una ragazza sospesa in aria da alcuni libri volanti. La ragazza gli offre uno dei quei magici libri che guiderà Morris sino ad una grande casa, una casa piena di libri volanti in cui Morris si impegna a ripararli e a prendersi cura di tutti. Nel frattempo il paesaggio riprende colore, Morris ricomincia da capo il libro che stava scrivendo e diventa il nuovo bibliotecario della città, con una qualità speciale: ogni volta che dà un libro ad una persona, questa ritorna a colori. Ormai diventato anziano e terminato il suo libro, decide di lasciare la casa e si avvia verso l'uscio. Qui viene avvolto da un turbine di libri: torna giovane e spicca il volo con i suoi libri volanti. Sarà una bambina a scoprire il libro scritto da Morris e a prendere il suo posto. Nell'ultima scena compare la foto di Mr. Morris sulla parete della casa insieme a quella dei suoi predecessori. 


C’è molto nella storia: la metafora della vita, i momenti di sconforto (la tempesta), la rinascita (la ragazza dei libri volanti) e la morte (Morris finisce il suo libro e se ne va sereno) e la speranza che, dopo di noi, qualcuno prenderà il nostro posto, così che nulla resti incompiuto.

2 commenti:

  1. Fantastico!
    ho visto questo libro 2 giorni fa su ibs e stavo pensando se prenderlo o meno... e ora mi trovo la tua recensione!
    A questo punto non resta che comperarlo.
    Grazie dell'aiuto ;) e buon fine settimana

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  2. Ciao, bella recensione mi hai convinta! lo cerco. buona giornata piovosa :-)

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