sabato 17 giugno 2017

Qualcosa - Chiara Gamberale - editore Longanesi.

Chiara Gamberale ha scritto Qualcosa.

Dopo aver letto tutti i suoi precedenti, neppure a questo volevo mancare. Il suo stile mi piace, è personale, nel vero senso etimologico della parola: ciò che scrive è pertinente a lei. Chiara sembra aver sperimentato, vissuto, elaborato e poi offerto su carta a noi lettori un sunto della sua ricerca. Senza nessuna pretesa di indottrinare, non prende pieghe da saccente, semplicemente racconta.


Dicevo appunto Chiara Gamberale ha scritto Qualcosa.
Per forza, è una scrittrice, banale affermazione.

Eppure questo non è propriamente un romanzo. E' una perfetta mistura tra libro e racconto. Libro per i grandi e racconto per un pubblico più giovane.

Io oramai quando entro in una libreria, comincio dalla sezione bambini, mi sposto poi a quella dei ragazzi e, ricordandomi improvvisamente l'età anagrafica, mi fermo alla sezione che mi spetta. Comunque esco con tutto. Da 6 a 99. Soffrendo di questa confusione libresca, in Qualcosa ho potuto trovare tutto, una sintesi perfetta, una delle rare occasioni in cui ho soddisfatto in un solo libro tutte le mie necessità. Una sorta di 3x1.

Innanzitutto la scelta di inserire illustrazioni tra le pagine, e di scegliere Tuono Pettinato, un fumettista (n.d.r. uno dei più quotati) dal tratto pulito, bello, ironico e caricaturale che ha spesso disegnato con sarcasmo fatti importanti.
Le vignette sono esilaranti e accompagnano la scrittura di Chiara pur mantenendo una propria autonomia.
Chiara, dal canto suo, ce ne mette di ironia, a partire dai nomi dei personaggi: Qualcosa di troppo, la protagonista, Qualcuno di Importante, il papà, Una, la mamma, l'amico, il Cavalier Niente e tutti i pretendenti Qualcosa di Buffo, il Conte Qualcosa di Buffo, il Duca Qualcosa di Giusto e Qualcosa di Speciale. Illustrazioni e parole puntano al medesimo obiettivo: raccontare in modo dissacrante la difficile gestione delle emozioni. Vogliamo tutto, sperimentiamo il troppo, ambiano al nulla e cerchiamo negli altri il nostro essere più profondo.


ma lo sai che hanno inventato anche delle macchinette per parlarsi fra loro da lontano ....per scrivere ogni giorno le cretinerie che pensano e l'umore con cui si svegliano?

L'uso di principi, principesse, personaggi assurdi e trovate geniali - come immaginare le emoticon disegnate su lenzuoli esposti alle finestre e gli amici sotto ad alzare il pollice - rende la lettura davvero adatta ad un pubblico eterogeneo.

La principessa protagonista nasce e subito piange troppo, mangia troppo, si arrabbia troppo, gioca troppo in fretta, si muove in continuazione, non vuole farsi mancare alcunché. Eppure, quando la mamma muore, le resta un buco al posto del cuore ed improvvisamente non prova più nulla. Si butta freneticamente alla ricerca di un soluzione, incontra chi le insegna il non fare e s'imbatte in fidanzati perfetti, almeno all'inizio. Per scoprire infine essere semplicemente il puro fatto di stare al mondo la vera avventura.

Ciascuno troverà qualcosa di sé e spero venga voglia di mettersi in gioco e guardare in faccia le emozioni - e aiutare i bambini a farlo - non averne paura tanto da poter dire, prima o poi

Adesso sono anch'io finalmente qualcosa

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