Sto trascurando troppo la blogosfera per la "vita terrena" ma Homemademamma mi ricorda di tornare qua!
Oggi, per rimediare all'assenza di venerdì scorso propongo due letture: una per i "grandi" e una per i "piccoli". Tutti e due i libri mi hanno molto coinvolta.
"La mia anima è
ovunque tu sia" di Aldo Cazzullo
“Anche quando saremo
lontani, vorrei che il mio amore fosse sempre con te, come un pensiero allegro
in fondo alle giornate tristi […]. Attenta però a non dimenticarlo, a non
lasciarlo chissà dove. Maneggialo con cura, il mio amore, quando lo porti in
giro: bada a non urtare gli spigoli, proteggilo dalle chiacchiere indiscrete.
Ricordati che il mio pensiero ti segue sempre, il mio cuore ti appartiene, e la
mia anima è ovunque tu sia.”
Una storia d’amore, un po’ giallo, un po’ di Storia. Tutto questo racchiude il primo romanzo di Aldo Cazzullo, La mia anima è ovunque tu sia, romanzo dalla trama complessa che, abbracciando un arco di tempo che va dalla seconda guerra mondiale ai nostri giorni, intreccia la storia personale dei personaggi alla Storia collettiva.
Una storia d’amore, un po’ giallo, un po’ di Storia. Tutto questo racchiude il primo romanzo di Aldo Cazzullo, La mia anima è ovunque tu sia, romanzo dalla trama complessa che, abbracciando un arco di tempo che va dalla seconda guerra mondiale ai nostri giorni, intreccia la storia personale dei personaggi alla Storia collettiva.
Nella nota finale del
libro, Cazzullo scrive che “la figura
dello scrittore Amilcare Braida è ispirata a Beppe Fenoglio (Amilcare
era il nome del padre di Fenoglio, Braida è il protagonista de La Malora, Johnny è il protagonista
de Il partigiano Johnny)”.
È il suo omaggio all'autore italiano, originario di Alba e morto nel 1963, tra
i più appassionati romanzi sulla Resistenza.
Io non sono stata in
grado di percepire la similitudine con i libri di Fenoglio, ammetto di aver
letto poco sul capitolo della resistenza e molti riferimenti storici non li ho
colti. Ho comunque potuto apprezzare lo stile narrativo dell’autore: in poche
pagine alterna situazioni, date e personaggi e lascia il lettore continuamente
“sospeso” e concentrato sugli eventi.
Senza dubbio la causa di tutta la storia è il tesoro della Quarta
Armata, spartito tra la Curia e i partigiani e da cui si dipana la trama ma e’
la memoria di una donna il cuore del romanzo.
Non svelo di più.
Peri i piccoli propongo un libro letto di recente ai bambini e che affronta l'argomento dell'identità. In realtà ho avuto l'impressione che i bambini abbiano meno colto il tema trattato (o forse io ne ho data poca importanza) e siano rimasti colpiti più dalla poetica del libro.
In generale ho osservato come per i bambini sia importante il proprio nome, guai a
sbagliarlo!, e come si lasciano
incantare dalla propria immagine riflessa nello specchio.
Nell’immaginario comune non ricordare un nome può voler dire ‘non ti
conosco, non so chi sei’ e la faccenda – vista da questo punto di vista – può
essere molto seria per un bambino!
L’identità!
L’editore Zoolibri affronta il tema
dell’identità e del riconoscersi ,
con un libro “Mamma, chi sono io?” .
Mimì è la dolce protagonista, una bimba sensibile che, nel corso di una
giornata, si osserva riflessa in molti oggetti: il cucchiaio della colazione, il
vetro del forno dove cuociono i biscotti,
nella finestra mentre guarda le gocce di pioggia e sui rubinetti mentre
gioca nella vasca da bagno.
Vedere quell’immagine sembra lasciarla nel dubbio: chi sarà mai questa
bimba riflessa nello specchio? … forse una Mimì esploratrice? O Mimì cuoca? O
Mimì scrittrice?
Mimì è stanca dopo tutto questo pensare e chiede alla mamma “chi è la
bambina che vedo e che sogna insieme a me?” e, grazie alla mamma, scoprirà di poter essere tutto ciò che
desidera. Un buon auspicio!
Cazzullo ha un conto in sospeso sentimentale con le Langhe, che probabilmente in questo libro sana... Di lui ho letto più cose saggistiche, ma Fenoglio per me è Fenoglio. Dunque segno e me lo procuro!
RispondiEliminaSecondo me sana il conto in sospeso pero' lascio a te l'ardua sentenza.
RispondiEliminaDimenticavo: hai letto 'solo' saggi 0
RispondiEliminaperche' credo proprio sia il primo romanzo.
Me lo segno perchè il tema della Resistenza mi è molto caro, anzi carissimo, grazie a mio padre che ha una biblioteca sterminata sul tema.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il secondo libro, mi ispira moltissimo. Riflettevo sull'importanza del nome per un bambino e ricordavo che da piccola io ero l'unica che in paese si chiamasse Tamara. Non che questo nome mi facesse impazzire, ma il fatto di essere l'unica ad averlo mi faceva sentire, appunto unica. Quando una vicina ebbe una figlia e ci disse di aver deciso di chiamarla Tamara, io ci rimasi malissimo e fui felicissima quando, dopo poco la nascita, la vicina e la sua famiglia si trasferirono per sempre in un'altra regione. Scusa, ho divagato, ma il libro che hai proposto mi ha fatto tornare in mente questo ricordo. :)
Un abbraccio grande
Da che età è consigliato "mamma chi sono io?" mi ispira molto ma forse 2 anni è presto?
RispondiEliminaCiao ele, faccio fatica a definire i libri per eta', alle volte il mio bambino piu' grande prende in mano i libri per i piccolissimi solo per il gusto di osservarr le immagini. al contrario, questo libro un po' difficile per una bimba di due anni, puoi leggerglielo saltando delle parti e sottolineando quelle piu' poetiche: il finale e' molto tenero, per esempio. potresti anche invitarla a mimare le espressioni della bimba anche se non sono molte: stupita, pensierosa, stanca. Giocare a 'fare le facce' l'ho trovato molto utile quando erano piu' piccoli, era per introdurli piano alle emozioni, in fondo con la mimica facciale ne diciamo di cose! potresti cercare un bel testo, s'intitola - mi pare- Guarda che faccia oppure uno molto carino Faccia buffa.
Eliminascusa se mi sono dilungata ma mi diverte molto il tema !!
Sembra molto interessante il libretto per i piccini, in effetti noi la nostra identità la diamo per scontata, ma per i bambini "scoprirsi" fa parte di una delle tante cose che devono imparare !
RispondiEliminaEh si noi diamo per scontate molte cose che, per i bambini, non lo sono affatto. L'identità è una di quelle anche se in divenire (alle volte anche da adulti ancora ci domandiamo "chi siamo" e "dove andiamo"!).
EliminaIo vengo sempre catturata dai libri per bimbi quindi scelgo il secondo!
RispondiEliminaSono sicura ti piacerà!
EliminaMi incuriosisce il secondo libro, penso che andrò a cercarlo in biblioteca. grazie!
RispondiEliminaIo l'ho "pescato" proprio in biblioteca e non l'ho mai incrociato in libreria.
EliminaQuesti libri mi sono entrambi nuovi. Ne prendo nota.
RispondiEliminaSpero ti piaceranno!
EliminaNon conosco nessuno dei due, però ho letto IL partigiano Johnny.
RispondiEliminaIl secondo mi interessa un po' di più.
Io non ho letto quasi nulla del periodo storico, non posso fare confronti!
EliminaIl secondo è proprio carino.
sul primo non so, ma il secondo suggerimento lo faccio nostro! Grazie Ale!
RispondiEliminaCiao Monica, sul primo sapevo che poteva destare "antipatia" ma l'ho trovato interessante e poi si tratta di una lettura veloce (cosa non da poco alle volte!).
EliminaIl secondo ti piacerà!
Cazzullo mi sta un po' poco simpatico, lo ammetto.. Ma il libro sull'identità mi ispira tantissimo!! Grazie
RispondiEliminaEh, spesso i giornalisti "famosi" risultano un po' antipatici.
EliminaHa dirti il vero il libro l'ho preso per la copertina, l'autore non ha fatto testo!