venerdì 3 agosto 2012

Di mercoledì. Il venerdì del libro.

Di nuovo Anna Marchesini.
Dopo "Il terrazzino dei gerani timidi" ho letto "Di mercoledì".

Libro difficile, come il primo, ma sono indulgente con questa attrice che ho tanto apprezzato in teatro. Nota per il famoso Trio, nella vita è anche autrice, regista teatrale e docente dell'Accademia di Teatro di Roma.
Non e' insolito che un attore capace passi alla scrittura: "Tra la recitazione e la scrittura ci possono essere molti punti di contatto. Attraverso la parola si possono raccontare immagini, storie, atmosfere e spazi. E ciò è possibile farlo sia con la recitazione, in teatro, che attraverso le pagine di un romanzo. Io quando scrivo cerco di immedesimarmi nel lettore. Contemporaneamente mi metto nei panni sia di chi scrive sia di chi legge. Ed è un esercizio che faccio anche quando salgo sul palcoscenico. Mi pongo su questa dimensione." (intervista).

E' la storia di tre donne le cui vite s'incrociano - per caso - sulle scale di un condominio. Le scale che conducono nello studio di una coppia di psicoterapeuti. Due di loro scopriranno lati inascoltati, la terza sconvolgerà la propria vita e quella degli altri proprio un mercoledì.

E' poesia e prosa, flash back e parti lungamente descrittive in cui si parla di dolore e felicità, partendo dal presupposto che la felicità non e' mai una sola, ci sono tanti modi per essere felici.

Nelle prime pagine è avvertita  l'impressione di essere immersi in una tristezza senza via d'uscita, mano a mano che la lettura procede si ha l'impressione che il libro voglia essere uno sprone alla vita:  si può essere felici se non si sceglie di soffrire in solitudine.



Questo post partecipa al VdL.

3 commenti:

  1. Mi incuriosisce l'autrice. E anche il titolo. Ci sta che prima o poi lo prenda. Grazie per l'assaggio di intervista, anche!

    RispondiElimina
  2. Da come ne parli capisco che, anche se difficile, deve essere interessante. Mi hai incuriosito molto, bella recensione!:-)

    RispondiElimina
  3. @ Federicasole e 'povna: l'autrice è una donna speciale. Il libro puo' lasciare un senso di tristezza ma ne vale la pena.

    RispondiElimina

la moderazione dei commenti l'ho aggiunta per evitare i numerosi messaggi di spam e per avere il piacere di leggere subito i vostri commenti via mail!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...