Il laboratorio si è svolto in due pomeriggi ed era condotto
da Cristina, educatrice ed esperta nel metodo Feuerstein.
Per la realizzazione del
laboratorio Cristina mi ha riferito non fosse necessario essere applicatori del metodo Feuerstein ma,
avendo avuto la fortuna di
assistere (diciamo che l’occasione non
me la sono fatta scappare: i bimbi erano
dieci e si chiedeva una mamma presente e io sono stata una volontaria felice!)
, sono convinta che l’approccio paziente e fiducioso nella riuscita di tutti, Cristina
l’abbia tratto anche dalla sua
esperienza di Mediatrice Feuerstein .
Infatti, la
metodologia Feuerstein prevede un lavoro insieme al bambino, in cui il
Mediatore si assume la responsabilità del cambiamento e della riuscita del bambino,
dimostrando di credere fortemente in lui e aiutandolo a lavorare in autonomia,
per poi vedere e capire che il risultato è il frutto dei propri talenti .
Di cosa si è trattato?
Il titolo era “Gli inventori dei Sogni” e la breve spiegazione sul volantino questa “Una buona storia non è solo quella che leggi
ma soprattutto quella che riesci ad immaginare”.





Il senso di questo secondo incontro era di accrescere il
proprio senso di competenza (io so fare), passo fondamentale per il consolidamento dell’autostima e della
motivazione a qualsiasi forma di apprendimento.
Il sabato successivo lablevettan1 mi ha chiesto se potevamo
andarci ancora in quel posto…………..
Conosco il metodo Feuerstein solo in modo sommario, sono certa che mi piacerebbe poterlo approfondire. Il laboratorio di cui parli deve essere davvero bello ed edificante!
RispondiEliminaQuesta esperienza è davvero bellissima e molto interessante dal punto di vista metodologico. Recentemente mi è capitato di leggere ancora qualcosa sul metodo Feuerstein relativamente al suo utilizzo in ambito neuropsichiatrico, ma non si trattava di informazioni dettagliate. Già in passato avevo letto un tuo post sull'argomento e mi sarebbe piaciuto approfondire, ma ancora mi rimane misterioso.
RispondiEliminaComunque, splendido laboratorio!
Non ho la più pallida idea di che consista questo metodo ma la parte pratica è di mio gusto.
RispondiEliminaMi ha fatto riflettere "facilitare la libera espressione della fantasia e del pensiero narrativo, processi fondamentali anche sul piano di un corretto sviluppo psico-fisico" e penso a tutto quello che mio figlio NON sta facendo a scuola.