giovedì 3 agosto 2017
Leggiamo anche d'estate!
Mente sgombra e liberi di rallentare. Meno obblighi, però restano i compiti delle vacanze, ammetto siano un dissuasivo alla lettura. Se poi si aggiungono schede libro e riassunti di tomi, la faccenda si fa più ardua.
Eppure, senza imporre, aspettando i giusti tempi, è bene proporre; sempre con lo scopo di aprire a nuove scoperte e di mettere un distinguo tra scuola e lettura. Dovere e piacere.
A proposito di nuove scoperte, per noi quest'anno è stato il fumetto - meglio graphic novel. Galeotta è stata una fiera, quattro chiacchiere allo stand e acquisti d'impulso. E' un mondo relativamente nuovo per me, ho lasciato che si lasciassero consigliare, per una volta non ero io la guida.
Con davvero tanta pazienza i "ragazzi" di Tunué hanno saputo catturare l'attenzione dei miei figli:
tra i classici hanno scelto Oliver Twist (mai letto prima) e Tom Sawyer (ennessima versione nella nostra libreria della storia di questo ragazzo molto apprezzato ;-)), Viola Giramondo e Octave.
Queste pubblicazioni sono parte della collana Tipitondi, inaugurata nel 2010 e con un catalogo da creare solo l'imbarazzo della scelta, la qualità è ottima, sia nella scelta delle illustrazioni che nei testi. Da notare anche l'impaginazione con gli angoli delle pagine arrotondati, un tocco di classe e e leggerezza
Naturalmente hanno afferrato un paio di Monster Allergy - un must have, secondo loro,
Tra le letture veloci e divertenti, adatte anche ai pomeriggi più caldi, non potevano mancare testi ad alta leggibilità:
La zuppa dell'Orco di Biancoenero edizioni, una storia che riprende il filo di famose fiabe, come Pollicino e Hansel e Gretel, per ricordarci di non perdere mai la speranza e di ricorrere all'inventiva in caso di situazioni difficili. Con Sinnos siamo tornati a Firmin, ironico - a sua insaputa - protagonista di Un ottimo lavoro, un albo con più piani di lettura.
Il super richiesto autore, Davide Calì, è tornato a farci ridere (e pensare) con La dieta del pugile, tra l'altro assolutamente estivo perché è il 24 agosto l'appuntamento fissato per un importante incontro di pugilato, incontro che avrà un esito non propriamente sportivo e dimostrerà quanto l'orgoglio possa fare danno.
Per rimanere in abito familiare, ho regalato I gemelli terribili di Castoro Edizioni, li inviterò a cercare similitudini e differenze con i cugini; certo la zia non è maniaca della pulizia come la mamma dei due protagonisti ma immaginare lo zio trasformato in un cagnolino...
Tra le ultime uscite, appena scovate in libreria, sicuramente un merito va a Terredimezzo editore (ma non ne sbagliano una di uscita!): ha pubblicato un altro lavoro di Eric Puybaret , Le leggendarie navi di Capitain Squid. Illustrazioni sognanti per una storia tra leggenda e avventura, è un capitano a raccontare di imbarcazioni favolose con cui ha solcato i sette mari ma una, solo una, è la più bella. Nessuno l'ha mai vista ma Capitan Squid....
Così come è in lettura La scimmia e il melograno di Orecchio Acerbo, casa editrice che offre una garanzia in quanto a temi di spessore. Qui un melograno fatica a crescere, a nulla valgono le cure e l'attenzione di una scimmietta, non saranno la luce, ne' l'acqua, ne' i grandi e i potenti a offrire aiuto e speranza ma qualcosa - o qualcuno - di inaspettato. Il tocco riconoscibilissimo e particolarissimo di Lucie Mullerova, che alterna tratti di bianco e nero a colori vivaci, è in perfetta sintonia con questo racconto visionario a metà tra un silent e un picture book.
Ultime due proposte al momento assaporate solo da me:
Stadi d'animo di Beniamino Sidoti edito da Rrose Sélavy, un gioiello sulle emozioni. Si presenta come un gioco da cui farsi guidare: si comincia il percorso da uno stato d'animo e nel seguire un percorso, di stato in stato ci si accorge di aver disegnato una propria mappa interiore. Io ho iniziato a sottolineare dalla prefazione (di Marco Dallari) e dall'introduzione dell'autore, dico solo questo.
Il Ragazzo Selvatico di Paolo Cognetti, e non perché vincitore dell'ultimo Premio Strega, assolutamente non per questo. Cognetti l'avevo già sentito anni fa, e vorrei i miei figli leggessero
questo suo testo, il viaggio per ritrovare se stesso, per capire verso cosa andare.
Certo il risultato è un autore noto, letto e premiato. Ma per lui, come per tutti, per arrivare dove il destino ti vuole portare è spesso necessario un cammino di solitudine e di smarrimento. Sai dove sei stato ma quella vita non ti appartiene più. Con questa lettura auguro ai miei figli, e a tutti i ragazzi, non non aver paura di aver paura.
Buona estate!
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