Conversazione di un paio di mesi fa ma ancora adeguata allo stato di fatto:
Nero su bianco: BOCCIATA.! Al telefono: D. ti hanno bocciata, l'hai saputo?
- Sì me lo ha detto un'amica. Ora come faccio a dirlo al papi?
- Eh, eh, preoccupazione taridva. Il papi ti dirà che vai a lavorare, ci sperava che ti venissi bocciata così aveva l'opportunità di mandarti a lavorare.
- Ma quale lavoro?
- Chissà quali sbocchi a 16 anni: lavapiatti o, con un po' d'impegno, potrai stirare a ore, pulire le case degli altri o pulire le strade. Se ti prendono.
- Oh cacchio.
- Appunto.
Dopo un paio di giorni:
- Ale, senti non mi funziona il cellulare, potrei prendere un i-phone con quella tariffa mensile come ha la mia amica E.?
- Non se ne parla finchè non chiarisci cosa vuoi fare del tuo futuro prossimo, prossimo.
- Ah grazie tante, va bene lasciamo perdere il cellulare! (trad.: non mi capisce nessuno).
Ancora qualche giorno e arriva la richiesta di iscrizione in palestra "per mettermi al più presto in forma". Eh già "mens sana in corpore sano" ma lei comincia dal "corpore", per la mente ci penserà la provvidenza!!!!
Non se ne parla neanche, consiglio belle passeggiate nel parco.
Finalmente s'intravede un raggio di sole all'orizzonte:
- Ale ci ho pensato: rifaccio l'alberghiero ma non nella stessa scuola perchè mi vergogno (barlume, barlume di autocoscienza!) oppure potrei fare la scuola per parrucchiera. Se faccio la scuola per parrucchiera, pero', poi a casa mi dicono che copio la mia amica E., quindi meglio rifare l'alberghiero.
- Giusto, scelta ponderata: fai l'alberghiero perchè la tua amica farà la parrucchiera e non vuoi dare l'impressione di imitarla. Profondo come pensiero D.!
- Mmmmm, che palle, non si capisce niente. Allora l'alberghiero o la scuola per parrucchieri o vado a lavorare come barista come il figlio di un amico di papi. Ha 17 anni, nessuna voglia di studiare e ha trovato lavoro in un bar [pausa di riflessione]. Comunque anche la scuola di grafica non sarebbe male.
Quel barlume di autocoscienza si è spento.
Ale, è tutto vero? Mi ricordo che in un altro post avevi parlato di una ragazza, ma non riesco a trovarlo..baci - graziana
RispondiEliminaSi Graziana, tutto vero.
EliminaHai ragione non avevo messo l'etichetta nel post, così era introvabile il precedente. Ora se clicchi su "affido" trovi anche l'altro post.
E' una fetta di vita.
Trovato e riletto! E sai che penso? che in fondo non è colpa di questa fanciulla se il mondo è così..incasinato:) E comunque io voto per la scuola per parrucchieri: è una mestiere che va sempre. Baci
Eliminano, non è colpa sua ma non puo' "stare a guardare" e deve darsi da fare. Comunque ritenta con la scuola alberghiera. Vedremo!
Eliminagrazie...
Spero un giorno tu possa/voglia raccontare questa esperienza di vita.
RispondiEliminaHo promesso, mammozza e lo faro'.
Eliminammm. potresti cambiare il titolo nel blog nel "suo grande caos" ...tu lo sai D. mi fa un po' pena ...illuminatele la strada giusta please ...altrimenti che fine fa????
RispondiEliminaHai ragione, il mio caos è meno del suo.
EliminaStasera ha detto che sta migliorando.......
Comunque pena nnon deve farti, altrimenti la dai per sconfitta!
Lei ci mette indubbiamente del suo, ma fin qui ce l'hanno trascinata anche altri, che forse neppure se ne accorgono...
RispondiEliminaNello specifico, magari un lavoro la farebbe riflettere sul fatto che a scuola non stava poi così male, direi lavoro e scuole serali!
Lei è bravissima a metterci del suo.....ma l'ambiente ha influito eccome.
EliminaNoi abbiamo tenuto duro e quest'anno ricomincia con la scuola.
Un terno al lotto dopo due bocciature!
A Monza esiste una scuola per aiuto cuoco, che è meno faticosa dell'alberghiero, se vuoi recupero i dati e te li faccio avere.
EliminaPS. A proposito di scuola, quest'anno sono a Giussano, purtroppo solo 9 ore