venerdì 21 settembre 2012

Piperno e il premio Strega.


Ho voluto essere culturalmente al passo con i tempi: ho letto il libro vincitore del Premio Strega 2012  "Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi" di Alessandro Piperno e, già che c'ero, "Il silenzio dell'onda" di Gianrico Carofiglio, nella cinquina dei finalisti.

Il Premio Strega è uno dei riconoscimenti letterari tra i più noti e storici: è stato istituito nel 1947 e ha premiato autori come Elsa Morante, Alberto Moravia, Sebastiano Vassalli, Mario Soldati, Tomasi di Lampedusa.
Piperno è professore di letteratura francese e in Francia ha vinto un altro premio.

Da leggere, mi sono detta.

Dopo le prime 100 pagine circa ero perplessa, non avrei continuato se non mi fosse venuto il dubbio di una mia incapacità. Non riconosco più un buon libro?


La storia in breve: due fratelli di una famiglia dell'alta borghesia, travolta dallo scandalo che ha coinvolto il padre anni prima. Un fratello rassegnato e rinchiuso in un matrimonio d'interesse con una ex ballerina di Non è la Rai, l'altro che insegue il successo e cerca di dare un senso alle proprie "difficoltà sessuali" . I destini si ribaltano e la rabbia esplode.
C'è l'evidente intenzione di tratteggiare le banalità  dei tempi moderni ma alla fine i protagonisti risultano più che altro caricature, un abbozzo di critica a certi modelli vuoti.

La scrittura è spesso ridondante e sembra voler evidenziare la culturalità dello scrittore. Non l'avrei messa in dubbio comunque - visto il curriculum. Ostentarla è un peccato.

Va detto che il libro è la seconda parte di un dittico, la prima parte della storia è raccontata nel libro precedente Persecuzione. Forse se avessi cominciato dal primo, l'avrei apprezzato di piu'.


Questo post partecipa al Venerdì del Libro.



9 commenti:

  1. In genere questo tipo di libri non mi piacciono, potrei leggerlo per curiosità solo perchè ho trovato molto interessante la tua recensione, ma ho una fila piena di libri in attesa che mi incuriosiscono di più, e un libro meraviglioso in lettura e che mi terrà compagnia ancora a lungo.

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    1. Direi che puoi tranquillamente terminare la fila in attesa e goderti la tua lettura meravigliosa (che condividerai, vero? ;) ).

      Questo libro non è prioritario a nulla!

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  2. Non ho letto questo, ma in generale non lo amo. Purtroppo il senso dello Strega è cambiato da un bel po'...

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    1. Ah allora mi posso consolare: non sono io che non riconosco un bel libro, è il premio che ha fatto una virata....

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  3. A questo giro passo, non sono riuscita a leggere mai niente di quest'autore.

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    1. Si passa, aspettiamo il prossimo. Magari sarà una piacevole sorpresa!

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  4. Bhè... in effetti quando si comincia dal secondo libro di una serie saltando il primo qualche cosa manca per forza... e poi non è detto che anche leggendo il primo ti sarebbe piaciuto di più. Con alcuni libri non c'è quel feeling che si vorrebbe... capita!

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  5. Mi capita sempre sotto gli occhi in libreria, ma come dici tu c'è qualcosa che sembra di troppo ogni volta che, attratta dalla copertina e dal titolo, leggo la trama. Per ora lo lascio in attesa!:-)

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  6. Trovo la tua critica articolata e coerente, mi sembra difficile che sia tu il problema.
    Se è stato premiato un motivo ci sarà, magari non quello di raccontare in maniera esemplare una storia.

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