mercoledì 24 ottobre 2012

Siamo donne


Tempo fa ho letto attentamente un post de Il mondo di Ci' .
Il tema del post, creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti, ha incoraggiato Ci' a raccontare di un suo viaggio in India e della visita ad una seteria artigianale.
Da qui a parlare della condizione femminile delle donne in India il passo è stato breve ma ha causato una serie di commenti.
Qualcuno la pensa diversamente e riporta l'attenzione su un'altra India lontana dal sentire comune.
Un Paese in cui le donne hanno posti di rilievo in politica, dove molte sono laureate e decidono di vestire con il sari per amore verso la tradizione. Donne che sono ruscite a trovare il giusto equilibrio tra il passato e l'emancipazione.

Oggi leggo (n.d.r. Io donna 1/9/2012 e nel blog The Life and Times of an Indian Homemaker) delle decisioni prese dal consiglio straordinario di saggi di un villaggio nel distretto indiano di Baghpat: le donne devono uscire di casa il meno possibile per evitare aggressioni a sfondo sessuale e molestie, non devono disporre di un telefono cellulare perchè favorisce incontri clandestini e lo scatto di fotografie non decorose, devono essere impediti con ogni mezzo matrimoni d'amore senza valutazione di casta, religione e reddito.
I 22 commenti al post pubblicato nel blog "The life and Times of an Indian Homemaker" sono tutti incoraggianti e qualcuno si domanda come mai nessuno impedisca ad un gruppo di saggi (khaps) di un villaggio a soli 60 km dalla capitale di prendere decisioni contrarie alla Costituzione.

Continuo a pensare non sia inutile continuare a raccontare questa parte di mondo in cui le donne non esistono se non in virtù del loro essere femmine.

Serve a loro per trovare la forza di ribellarsi e a noi occidentali per non perdere la forza di indignarci di fronte a esternazioni pubbliche di certe donne.

Il problema è lo stesso. La differenza è di latitudine: un villaggio indiano e un Paese occidentale in cui le donne possono scegliere.

8 commenti:

  1. Un gruppo di saggi...... Saggi di che???

    RispondiElimina
  2. La mia alunna pakistana è assente da una settimana, perchè la famiglia ritiene più importante che stia a casa ad aiutare la mamma...
    Per cui, non facciamola tanto lunga, perchè questa non è semplice diversità di cultura...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei tanto conoscere il parere di questa bambina.

      Elimina
  3. Scusami per il ritardo con cui commento.
    Avevo letto di quel provvedimento poco dopo il mio post e sono gli stessi che riportano le newsletter delle associazioni che operano in quelle zone cui sono iscritta.
    L'India è una realtà molto molt grande e diversificata, anche l'Italia se ci pensiamo lo è, e lo è stata molto di più negli anni scorsi, ma in India il divario possibile è molto più marcato, quindi ci sono donne potenti, istruite, libere - con leggi che le supportano e le sostengono - e poi la realtà dei villaggi, dove le tradizioni e la religione a volte costringono la donna a subire pesanti limitazioni.

    La cultura di quel genere (e non è un problema solo indiano) a volte viene esportata, ce ne accorgiamo a volte dai fatti di cronaca nera, e Monica che ha commentato prima di me testimonia una realtà concreta.

    Anche io penso sia bene parlarne, come ne parlerei anche se riguardasse una piccola fetta di italiani.

    Spero di essermi spiegata chiaramente, non sono temi semplici da commentare.

    ciao e grazie di avermi linkata e aver riacceso l'attenzione sull'argomento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cì ti sei spiegata, certo.
      E' una questione di cultura per cui parlarne e far vonoscere realtà diverse è l'unica strada possibile.
      Riaccendero' volentieri l'attenzione ancora altre volte!

      Elimina
  4. Come dice Cì, non sono temi semplici da commentare e, devo ammettere, non ho molte notizie di dettaglio sull'argomento. Concordo sul "saggi di che?".
    Queste realtà a volte sembrano così lontane e irreali...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tamara, in effetti a noi sembrano lontane perchè non ci siamo mai dovute porre il problema. Nessuno ci ha impedito di studiare, di essere autonome e emancipate. Se mai abbiamo il problema contrario, troppo prese a dimostrare di essere più brave degli uomini e sicure di avere gli strumenti per fare quello che vogliamo.

      Elimina

la moderazione dei commenti l'ho aggiunta per evitare i numerosi messaggi di spam e per avere il piacere di leggere subito i vostri commenti via mail!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...