sabato 16 marzo 2013

Tentativi di decrescita quotidiana


Analizziamo le nostre giornate e le nostre case e domandiamoci se le scelte che facciamo o gli oggetti che acquistiamo abbiano o meno un impatto sull'ambiente.

Anni fa mi sono accorta di aver accumulato oggetti di nessuna o poca utilità, di nessun valore emotivo e per i quali non ero più in grado di ricordare da dove venissero, quindi probabilmente da un acquisto avventato.

Ho aperto i due cassetti delle lenzuola per scoprirne otto parure matrimoniali. Ne usavo al massimo tre. Ho scoperto di avere un numero imprecisato di asciugamani, grandi, medi e piccoli alcuni nuovissimi. Ho dato una veloce scorsa alla parte alta dell'armadio e ho visto vestiti in attesa di un ritorno della moda o di taglie impossibili da indossare ora.
Avevo quattro servizi di piatti e un'oliera nuova.
Un cassetto del bagno con bijoux non indossati da anni e un armadietto stracolmo di detersivi e detergenti per la persona. E due accappatoi ciascuno.
Tralascio lo stato bel box e della cantina. Si teneva tutto, per la logica del "non si sa mai".

Innanzitutto ho cominciato a pensare che qualsiasi oggetto andasse utilizzato e non messo da parte per le occasioni buone, perchè se le aspetti, quelle occasioni non arrivano mai; le asciugamani "belle" dovevano essere belle per ogni giorno e non restare piegate in attesa di non so quale momento.
Ho tenuto solo le tre parure utili e ho regalato le altre, tenendo per me solo un completo che apparteneva alla "dote" di mia mamma, certo non lo uso mai ed è un po' ingombrante ma ha un valore simbolico non indifferente.
Le asciugamani più grandi le ha prese una mamma con quattro bambini, lì non bastano mai, gli accappatoi offerti ad altri così abbiamo scoperto di poter sopravvivere con uno a testa (piscina compresa).
Per i vestiti e gli accessori di tutta la famiglia vige la regola dello scambio e si compra solo se realmente necessario (mi rimane un debole per le borse extra large, d'altra parte abbiamo tutti un lato debole).
Alcuni bijoux li ho offerti alle mie nipoti femmine in piena adolescenza.

I servizi di piatti vengono usati tutti alla prima occasione, con l'unica eccezione di evitare quello che adoro quando invito bambini under 10.

Detersivi? solo un multiuso e un anticalcare fatti in casa, dell'alcool, un detersivo bio per la lavatrice e la cera per il parquet (inevitabile e difficilmente hand made). Sto cercando ricette per produrmi anche il bagnoschiuma e il detersivi per i piatti, mi limiterò a comprare lo shampoo (per ora poi vediamo).

Box, cantina e sopramobili sono stati svuotati in favore di regali o di vendita ai mercatini dell'usato.

E non è finita qui!
Per i miei figli ho usato i pannolini lavabili (potrei aprire un capitolo - anzi un post - sull'impatto dei pannolini tradizionali), per me sto pensando seriamente alla coppetta mestruale e, se permanessero i dubbi, potrei confezionarmeli, come fa Stefania.

I libri continuo ad acquistarli, abbiamo aggiunto due piccole librerie per gli albi illustrati e cerco di non disseminarli dappertutto in casa (mio marito non ne poteva più....) pero' abbiamo tre tessere della biblioteca, utilizzate spesso e con il massimo dei libri che si possono prendere in prestito. Leggere leggo ma il risparmio è garantito. E' vero, occhieggio al kindle (al mio compleanno mancano 5 mesi....) ma, sebbene non costi molto, per ora ritengo di risparmiare di più con i prestiti bibliotecari. Cederò, prima o poi.

Ammetto di non bere, se non in estate, l'acqua del rubinetto così abbiamo optato per le bottiglie in vetro con acqua imbottigliata da una fonte non distante da casa e borracce per i bambini.

Utilizziamo spazzolini da denti con manico riutilizzabile, si trovano abbastanza facilmente in commercio e consentono un notevole risparmio di plastica, dovendo eliminare solo la parte con le setole.

Riduttore di flusso ovunque perchè permette di ridurre fino al 50% di acqua senza dover rinunciare ad una minore pressione del flusso dell'acqua.

Impacchetto i regali di Natale e non solo con carta di giornale e avanzi di gomitoli di lana.

Prossimi tentativi di decrescita:
- spugna vegetale di luffa  completamente biodegradabile utile sia per la detersione del corpo che per la   pulizia della casa e dei piatti.
- saponetta di allume di potassio, un deodorante naturale.
- bagnoschiuma hand made.

Altri consigli?



31 commenti:

  1. uso la coppetta mestruale da due anni...fantastica!!!! :-)

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    1. bene, sono felice di leggere un commento entusiasta!

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    2. ...vorrei aggiungere che a causa di una "decrescita forzata" :-) per vari motivi e per una specie di trasloco, da tre anni mi ritrovo con l'essenziale: un solo servizio di piatti, bicchieri idem, asciugamani due a testa, lenzuola tre coppie, pentole poche...etc...
      senza contare gli abiti e le scarpe di tutta la famiglia regalati o portati al mercatino dell'usato, idem la bigiotteria e tante altre cose inutili o inutilizzate da lungo tempo...arredamento ridotto al minimo...altro che stile minimalista ;-))...
      che dire è stato un bel alleggerimento in tutti i sensi...anche se all'inizio mi sentivo sinceramente un pò come dire spaesata... ma poi ho rivalutato molto la questione e riflettuto su tante cose...sullo spreco travestito dal "non si sa mai...potrebbe servire"
      ...sui libri anche io amo averli, comprarli, soprattutto quelli dei miei autori preferiti...
      ... un abbraccio :-)

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    3. Anche io ho iniziato a decrescere per un trasloco e ora mi sento bene come non lo ero mai stata circondata da oggetti superflui!

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  2. Ho letto questo tuo post tra l'ammirato e l'invidioso, perchè pure io sto cercando di ridurre, ma ho ancora una montagna di cose da eliminare, ancora sono preda della logica del "non si sa mai, potrebbe servire" e mia madre continua ad inviarmi pacchi con lenzuola, calzini, asciugamani, strofinacci, ecc, che si accumulano nella dispensa (ed è impossibile frenarla, perchè molte cose le fa lei a mano ed è il suo passatempo). Questo post mi ha però fatto venire voglia di mettermi a svuotare casa.
    Per quanto riguarda l'autoproduzione, faccio un passo avanti e tre indietro, però stamattina ho bevuto per la prima volta il latte d'avena fatto da me (non era proprio una leccornia, ma spero di migliorare...).
    Alla luffa ho pensato anch'io e vorrei comprare i semi.
    Mi hai messo addosso energia e voglia di fare.
    Sui libri, invece, permane ancora un insano senso del possesso, tanto che friggo quando vedo un mio libro prestato a mia suocera e già letto, che ancora non torna nel suo scaffale (anche se lei ora è più moderna di me, da quando le abbiamo regalato il kindle). :D
    Sulla coppetta mestruale, invece, ti posso dire tranquillamente che ne sono felice e non tornerei mai indietro. La sto usando da più di un anno ed è stata una rivoluzione.
    Sui pannolini lavabili, invece, il mio tentativo è riuscito solo a metà. Li ho usati, ma nei mesi invernali ho ceduto a quelli usa e getta e solo adesso che il sole sta tornando li sto ritirando fuori.
    Ho fatto per qualche settimana un detersivo per la lavastoviglie, ma era da perfezionare e sono ancora alla ricerca di una formula migliore.
    Per la lavatrice alterno bicarbonato e aceto ai detersivi ecologici, ma il mio problema è che nei momenti più convulsi e pieni di cose da fare, mi lascio un po' andare e riesco a stare meno attenta a tutte queste cose. Non so se capita anche a te.
    Ti ringrazio ancora per questo post. Corro a fare il latte d'avena per domani. Quello dell'altro ieri è finito. ;)
    PS: scusa, mi sono accorta ora della lunghezza del commento!!!!!!

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    1. grazie tamara del commento, apprezzo che sia lungo perche' sull' argomento il confronto e' importante.
      nei periodi convulsi e' anche giusto perdere il controllo, per evitare di venire sopraffatti dalle nostre scelte che rischiano di sopraffarci. per i pannolini lavabili vale lo stesso discorso, io in caso di stanchezza optavo per pannolini tradizionali bio acquistati con il nostro gas.
      io ti invidio la produzione del latte perche' sul cibo mi limito a comprare bio sempre con il gas ma non produco nulla (salvo qualcosa con l'orto di mio marito), non ho comprato neppure la macchina del pane.
      buon lavoro con la casa ma no panico, se decidi di fare, fallo con molta gradualita' . ti verra' facile, vedrai. e i manufatti della mamma usali come regali: io apprezzerei moltissimo!

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  3. Noi cerchiamo anche di autoprodurre il più possibile, finora solo alimenti, con i detersivi non mi sono ancora cimentata, ma uso quelli alla spina oppure l'aceto.

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    1. anche tu con gli alimenti! cosa riesci a fare?

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    2. Prevalentemente farinacei (pizza, pane, focacce, torte, biscotti), pasta fatta in casa, dado vegetale, crocchette veg*... gran parte è merito del Capitano, ma sto imparando anche io.
      (ne ho parlato qui: http://dovehovistote.blogspot.it/2013/03/last-weekend-2.html)

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    3. vado a leggere il tuo post volentieri. la pasta la compriamo con il gas, e' bio e aiuta a sostenere una cooperativa seria (diciamo che mi giustifico cosi' e non mi cimento!), m'incuriosisce il dado veg, e' da un po' che ci penso...

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  4. è una strada impervia .. quando la imbocchi non smetti più (almeno di farti domande) ;)

    noi di altro facciamo il pane, con la pasta madre, costruiamo i mobili e facciamo i lavori di casa(quando riusciamo), abbiamo una specie di orto incasinato, ma soprattutto durante le gite raccogliamo erbe commestibili (non sembra ma ce n'è tante!), cuciniamo in casa il più possibile etc ...
    sulla riduzione dei rifiuti, anche se non è propriamente decrescita, avevo raccolto un po' di idee qui:
    http://www.genitorichannel.it/In-famiglia/Vita-quotidiana/Riduzione-rifiuti-Idee-proposte-tipstricks%E2%80%A6.html
    ma una vera miniera è per me il blog cottoalvapore ... isa fa da sola anche gli elementi base della cucina, come le farine, i fiocchi, la pasta ... e per me quello sarebbe un gran traguardo! (magari un giorno)
    http://cottoalvapore.blogspot.it/
    altri obiettivi miei: migliorare il cucito per "salvare" quanti più abiti e trovare persone con cui condividere strumenti che non ha senso comprare tutti (trapano, cesoie, mulino, macchina da cucire...) ed occuparsi di persona e insieme dei bimbi piccoli ... ci sto lavorando con il mio gas ;)
    grazie dell'occasione di riflessione

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    1. I gas mi interessano molto...sai come si fa a sapere se ce ne sono nella mia zona (Valle d'Aosta) e potresti dirmi dove leggere qualcosa di più in proposito?
      Sul condividere, per ora lo facciamo tra famigliari (anche zii, cugini ecc.) e amici stretti ma in effetti è proprio utile, anche per piccole cose.
      magari si gestissero insieme anche i bimbi...una volta si faceva molto di più!

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  5. Ho aspettato a risponderti perché prima mi sono "assaporata" i due link che hai segnalato. Ambedue molto apprezzabili!
    Isa è per me uno stile ancora lontano ma apprezzabile e da tenere presente e seguire.
    L'altro tuo post è tutto cio' che cerco di fare (devo seguire di più genitori channel!) e racchiude alcuni post che pensavo di far per sensibilizzare ma che ho lasciato in bozza perché non è che abbia così tanti lettori, ci vorrebbe una "piazza" più frequentata perché sono temi importanti.
    Intanto tengo in evidenza il tuo articolo per ricordarmi che la fatica vale la pena: far parte di un gas spesso risulta impegnativo ma acquistare dai produttori è una bella soddisfazione! L'acido citrico è la mia passione e gli ho "dedicato" un post su come e perché utilizzarlo così come cerco di non rinunciare mai ai detersivi bio (abbiamo un produttore non lontano da casa, tra l'altro). Anche per noi pasta da 5 Kg.
    Interessante il libro di Piermarini che seguo grazie all'abbonamento a Un pediatra per amico (dove ho fatto un intervento sulla scuola tempo fa...).

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  6. Wow.
    Io ho in programma un mega-decluttering questa estate, non appena sará finita la (nostra) scuola (a proposito della logica del "Non si sa mai", arrgh!) Ci saranno settimane e settimane di lavoro di smistamento "buttare/regalare/tenere", ma puoi immaginare che in questi anni si sono accumulate tantissime cose, tra materiali didattici, libri e giochi...
    Per il resto, senza pastamadre ormai non posso immaginare di vivere ;)))
    E poi tutti in famiglia siammo cell-free (abbiamo solo il telefono "normale") ma non so se vale nel senso della "decrescita", leggo raramente di questo argomento mentre piú spesso leggo di chi sceglie di vivere senza macchina - ma questo qui in montagna sarebbe impraticabile davvero.

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    1. Prima o poi arriva il momento in cui si sente il bisogno di liberarsi di tante cose, Sybille. Tu sei così stata presa dall'homeschooling che non potevi farlo prima.

      Ecco la pasta madre, dovrei pensarci seriamente.

      Quanto al cellulare io e mo marito lo abbiamo anche se io lo sopporto a fatica. Al più grande l'hanno proposto in regalo: mi sono rifiutata, ha solo quasi 9 anni!!

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  7. ciao, arrivo qui dal blog di speranza.
    io ho usato (ora sono incinta) la coppetta mestruale per quattro anni e mai scelta fu più azzeccata! aspetto il post sui pannolini lavabili su cui ci stiamo informando.

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    1. Benvenuta Frida, bello il tuo blog "in attesa", mi fa tornare alla mente quei bei momenti con la pancia (i miei hanno "ormai" 5 e 8 anni), ti verrò a trovare spesso.

      Anche tu ti sei trovata bene con la coppetta, bene devo decidermi assolutamente di provarla.

      Per i pannolini lavabili, prometto di scrivere perchè mi ha chiesto anche un'amica.
      Grazie di essere passata!

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  8. Ciao a tutte e complimenti a ilmiograndecaos per il blog :-) Quando ho tempo, per lo shampoo mescolo 2 cucchiai di farina con 1 di miele e qualche goccia di acqua calda. Per balsamo, uso l'aceto. :-)

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    1. Grazie del suggerimento per lo shampo che mi sono annotata e forse riesco a provare proprio oggi.

      I tuoi complimenti valgono doppio!

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  9. la mia decrescita è iniziata con i pannolini lavabili, da li ho scoperto la coppetta e via via ho iniziato il mio percorso che mi ha portato ha lasciar per strada alcuni prodotti/oggetti, ma ai libri non so proprio rinunciare, per rimanere in tema ho appena finito di leggere "La mia vita a impatto zero"della Maugeri, lettura piacevole con vari punti di riflessione.

    Complimenti per la tua decrescita.

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    1. capisco l'attaccamento ai libri....per me rimane comunque una voce di bilancio familiare" in poca discesa". ulteriore conferma sulla coppetta.......e sui pannolini lavabili.
      grazie davvero per il libro citato, l' ho prenotato in biblioteca!

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  10. Ale se mi segnali il link al tuo articolo sulla scuola te ne sono molto grata.
    Argomento che mi sta molto moltissimo a cuore quello dell'educazione.

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    1. era una critica generale e una delusione su una mia esperienza. la scuola che ho conosciuto tiene la distanza dalle famiglie anziche' ritenerle una risorsa utile e si mette "in cattedra" per dire dove si sbaglia e cosa non va e non cosa fare insieme per migliorare. naturalmente mi riferisco alla scuola pubblica e alla mia esperirnza. il link non l'ho perche' lo scritto e' stato pubblicato sulla rivista. te lo mando in pdf.

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  11. concordo con l'inutilità di troppi vestiti, asciugamani e lenzuola, sono tre anni che io e mio marito non compreiamo più niente e regaliamo ciò che non usiamo, buttando ciò che si consuma. Con il baby, a parte i regali, tutti vestiti prestati, tranne le scarpe, su quelle non transigo (i piedi hanno bisogno di scarpe nuove!).
    Non sono d'accordo, invece, su detersivi fatti in casa e pannolini lavabili.
    I primi, esistono già bio in commercio e funzionano, perciò non vedo il motivo di farli, visto che anche il nostro tempo, costa denaro.
    I secondi, mi avrebbero costretto ad una quantità di risciasqui, lavatrici e magari asciugatrici impossibili, con grande dispendio di energia elettrica (e produrla inquina), acqua e detersivi/sapone.
    Però ne uso un modello biodegradabile all'80%, acquistato in un ottimo discount di pannolini a prezzi veramente competitivi e, quando mi chiedono se il nano ha bisogno di regali, rispondo pannolibni completamente biodegradabili e giochi in legno, con vernici atossiche...niente plasticaccia.
    Siamo passati al GPL, che inquina molto meno di benzina e disel, messo il doppio tasto sul wc, abbassato il riscaldamento a 19 gradi di giorno (molti meno di notte) e riduttori in tutti i rubinetti.
    Solo acqua del rubinetto.
    E abbiamo ridotto il consumo di carne, peraltro comprata da allevatori locali.
    Di più, per ora, non saprei cosa fare!
    Si accettano consigli

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    1. grazie per il commento! ogni suggerimento e' fonte d'ispirazione. non avrei consigli da darti mi sembra fai gia' molto. hai ragione quando dici che il nostro tempo costa e anchio trovo piu' giusto trascorrere un pomeriggio in santa pace piuttosto che improvvisarmi chimica e produrre detersivi. pero' il multiuso e l'anticalcare con l'acido citrico mi portano via pochi minuti e mi fanno risparmiare ;)

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  12. ps. I libri, idem come te, la biblioteca pubblica (ben tre diverse!) non ci basta anche se è utile!

    complimenti a te, intanto!

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  13. Grazie per il pdf, ti scrivo!

    Approfitto invece ancora del tuo spazio per rispondere a mamma avvocato sui pannolini lavabili.
    Non per criticare la tua scelta di non usarli, assolutamente. Solo mi dispiacerebbe che chi legge e non ha altre informazioni pensasse che i lavabili hanno un impatto ambientale superiore agli usa e getta, perché non è vero.
    Un po' di chiarezza la fa questo articolo:
    http://www.nonsolociripa.it/ciripils/item/116-impatti-ambientali-dei-pannolini-facciamo-chiarezza.html

    ma io aggiungo che un pannolino lavabile usato bene e poco (tolto presto, lasciando il bimbo libero per molto tempo nella giornata, tentando con l'ec) dura per molti bambini, quindi questo impatto va ridimensionato ulteriormente.
    Io non faccio chissà che lavatrici, metto qualche pannolino insieme alla biancheria, stendo al sole o vicino alla stufa e finito ;)
    Questo per dare coraggio a chi legge e magari i lavabili ha intenzione di provarli!
    (Senza considerare altri aspetti come quello economico etc..)

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  14. @caterinaLibereLettere
    Grazie, andrò a leggere, sono sempre curiosa di dati!
    Comunque, io suggerivo i pannolini bio, al 100% o 80% biodegradabili, come alternativa, non quelli normali...
    Purtroppo dipende tanto da quali possibilità si hanno, io l'ho mandato presto al nido e i lavabili non li accettano neppure, figurarsi lasciarlo senza! In più vivo dove l'estate/primavera dura quattro mesi...fare asciugare al sole è durissima.
    Inoltre, ho la fortuna di aver trovato questo discount di pannolini ecologici di prezzo accettabile, cosa non da poco e non facile.
    Un'amica usa i lavabili da quando il bimbo è nato (due settimane prima del mio) e ha dovuto comprare l'asciugatrice: si è fatta i calcoli e spende come me, anche se certamente l'impatto ambientale è minore e con un secondo figlio risparmierebbe notevolmente (a quanto mi riferiscono, durano anni).
    Quindi, può valere la pena provare.

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  15. La coppetta al di là della riduzione dei rifiuti è fantastica perché ti fa sentire libera come nessun tipo di assorbente! Te la consiglio davvero

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  16. Carissima belllissimo questo post e ti ringrazio per la citazione. Mi sono letta anche tutti gli interessanti commenti...vorrei esprimere anche la mia opinione.
    Per i pannolini lavabili io li ho utilizzati e concordo con Caterina Liberelettere, valgono davvero la pena. Non ho avuto necessità di utilizzare l'asciugatrice ne fare troppe lavatrici...li infilavo assieme al bucato normale e li sistemavo sullo stendino vicino al termosifone..Ora li sta utilizzando la bimba di mia cugina...(perchè sono indistruttibili).
    Per i detersivi autoprodotti beh...io vedo la situazione da un'altra angolazione...fare da me sapone e saponette non lo vedo affatto come uno 'spreco di tempo' ma utile impiego, e fonte di immensa soddisfazione....E i prodotti bio di alta qualità (non tutti lo sono) sopratutto quelli per l'igiene personale hanno costi nettamente superiori rispetto a quelli sostenuti per produrli da sè...Poi è chiaro ognuno fa i conti in base alle entrate che ha...
    A presto
    Ste

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  17. A livello alimentare si può fare molto, sia autoproducendo, sia utilizzando quelli che comunemente sono definiti scarti come il gambo dei broccoli o la buccia di zucca. Inoltre nel mio piccolo ho cercato di fare un piccolo orto sul balcone, ma dal prossimo anno spero di fare qualcosa di più di qualche semplice piantina aromatica, della lattuga e della rucola (tra l'altro unica sopravvissuta all'inverno).
    Anche io, come qualcun altro diceva, ho ridotto all'essenziale tutto a causa - o meglio grazie - ai traslochi, infatti mio marito si sposta spesso per lavoro e in 8 anni abbiamo fatto 6 traslochi; ti basti sapere che io manco ce l'ho un servizio intero di piatti :D
    Il riciclo dei vestiti qui è un must, sto per tornare a mia cugina incinta dei vestiti di sua figlia che ora ha 19 anni!
    Il nostro punto debole sono i viaggi, non potremmo mai farne a meno!

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