Ho pensato fosse arrivato il momento per fare un riassunto su questo ancora tanto dibattuto argomento.
Innanzitutto non associamo necessariamente i lavabili con i ciripà di vecchia memoria: una maglina da ripiegare e legare con due lacci in vita. Rimane un sistema molto economico soprattutto per chi puo' usufruire di ciripà conservati dalle nonne o per chi ha dimestichezza con ago e filo, perchè possono essere facilmente realizzabili - ma almeno all'inizio risultano poco pratici e, se utilizzati da subito e senza esperienza o aiuto, possono scoraggiare.
In favore dei ciripà va sottolineato che i modelli più recenti sono abbinabili a inserti aggiuntivi con alta capacità di assorbenza e a mutandine in lana, maglina, poliestere da indossare sopra il ciripà.
I più pratici in commercio sono i cosidetto AIO (all in one), pratici perchè del tutto simili agli usa&getta tradizionali. Si tratta di un unico pannolino composto da materiale - cotone, canapa, bambù o microfibra - assorbente cucito su una mutandina impermeabile in PUL (poliestere), la chiusura è in velcro o con bottoncini e non richiede ne' spille, ne' allacciature altre. Sono pannolini molto richiesti anche per l'estetica, molte le fantasie e i colori utilizzati per l'esterno delle mutandine.
Uno dei primi modelli alternativa ai ciripà sono stati i POCKET, una mutandina in PUL all'esterno a cui è cucito uno strato di morbido pile che drena il bagnato verso l'inserto assorbente (come sopra in bambù, canapa, cotone o microfibra) inserito in una tasca. Hanno la caratteristica di avere bottoncini richiudibili in base alla taglia del bambino.
ciripà |
prefold |
Io ho utilizzato tutti i tipi di pannolini che ho elencato (non ne parlerei, diversamente) e ciascuno ha una sua validità. Ottimi sono i prefold per i primi mesi e per i bambini che si muovono poco perchè, se non si ha molta manualità, l'allacciatura con un cucciolo sgambettante diventa un'impresa (divertente, ma un'impresa) e perchè - come i ciripà - hanno un'asciugatura rapida.
I pocket e i AIO (tutto in uno) asciugano con più difficoltà - ci si puo' comunque aiutare disponendoli sui termosifone - ma sono validi per i bimbi più grandicelli che si muovono e cominciano a stare in piedi.
Ci sono tanti video in rete e altrettante foto su come chiudere tutti questi pannolini, ho imparato anchio così ma vi consiglio di incontrare un'altra mamma già esperta: tutto sempra più facile, si puo' provare insieme e condividere i dubbi.
Il lavaggio: non bisogna farsi problemi a lavare questi pannolini con gli altri indumenti o con detersivi particolarmente lavanti. Se siete famiglie tendenzialmente eco, vi troverete benissimo con i vostri detersivi bio, lavaggi a basse temperature (30°/40°), nessun candeggiante, ne' ammorbidente (che si potrebbe evitare per qualsiasi indumento).
Ci sono indicazioni su lavaggi ad alte temperature per abbattare la carica batterica, uso di bicarbonato, sull'utilità di lasciare in ammollo i pannolini prima del lavaggio, sull'uso di olii essenziali antimicotici (in particolare il tea tree oil), l'uso del percarbonato come sbiancante.
Un mio consiglio è lasciare perdere e rilassarsi, tanto i batteri si riformano sempre e ovunque e difficilmente un pannolino resta macchiato al punto da dover utilizzare uno sbiancante, anche naturale come il percarbonato. Unica accortezza: lasciar cadere le feci nel wc, pratica necessaria anche per gli usa&getta, eppure nessuno lo sa!
I vostro detersivo andrà benissimo, i lavaggi a basse temperature costano meno e evitando altri detersivi (sbiancanti, cattura colore, candeggianti, ammorbidenti) non danneggiate l'ambiente e, se questo aspetto non vi tocca, almento risparmierete e alla lunga vi accorgerete di poterne fare tranquillamente a meno.
E se proprio dovete aggiungete al lavaggio dell'aceto bianco, farà da ammorbidente.
Tengo a precisare che sono una mamma come tante, ne' fanatica del bio, ne' con resistenza fisica oltre il normale, approssimativa con la casa e alla ricerca del giusto equilibrio tra i figli e il lavoro. Se i pannolini lavabili sono stati alla mia portata lo sono anche alla vostra!
Come mamma - e zia di 5 nipoti - so che talvolta si è stanche, desiderose di essere solo accudite e stufe di barcamenarsi tra cuccioli e lavori di casa. In momenti come questi, si sente il desiderio di mollare tutto e acquistare il classico pannolino super assorbente.
Vi consiglio allora di scegliere i pannolini bio, ma prestate attenzione al termine biologico: un pannolino per essere bio deve superare il 90% di biodegradabilità (nessun prodotto è bio al 100% peraltro) quindi predevere un packaging biodegradabile, l'uso di colle biodegradabili per le alette di chiusura e l'uso di sostanze assorbenti naturali poichè per poter garantire un'alta assorbenza le aziende produttrici di usa&getta utilizzano prodotti chimici dannosi per la pelle (possono provocare dermatite da pannolino) e per l'ambiente.
Districarsi per i genitori è difficile perchè i pannolini sono esclusi dalla direttive europee che obbligano l'indicazione della composizione del prodotto ma cio' non esclude sia possibile informarsi e, perchè no, chiedere al produttore la composizione.
Ulteriori approfondimenti che mi sento di consigliare:
http://www.nonsolociripa.it/
http://forum.promiseland.it/
http://ecowip.com/ (produttore dei pannolini usa e getta Naturaè).
http://www.biodizionario.it/
nota: non potendo fotografare i miei pannolini - al momento in prestito ad altre mamme - si segnala che le immagini inserite nel post sono di:
ww.ecobaby.it
www.bellicomeilsole.it
http://greenmomhappymom.com
Al prossimo post perchè ho scelto i pannolini lavabili.