venerdì 27 aprile 2012

Un karma pesante. Daria Bignardi.

Questo post partecipa al Venerdì del Libro di Homemademamma.

Ho voluto leggere il secondo  libro della Bignardi, il primo non l'ho apprezzato, mi è sembrata un'opera prima  debole e con una struttura narrativa troppo semplice.

"Un karma pesante" mi è stato prestato e l'ho letto in due giorni. Il libro scivola ed è una lettura piacevole ma, quando l'ho chiuso, mi sono sentita sollevata.

Sollevata perchè se volessimo sintetizzare il senso di questo lungo racconto di se', la frase adatta sarebbe:  non c'è io senza dolore.

Il titolo vuole essere ironico - dice la Bignardi in un'intervista - ma in effetti di ironico nella storia non ho trovato nulla:

un personaggio complicato, la protagonista,  un'equazione non risolta alla ricerca di un'identità, spietata con se stessa ma teneramente fragile, materna, con una gran voglia di divertirsi. Leggendo, sembra di conoscerla perchè ci assomiglia. A me non poco.

Eugenia, la donna che si racconta, racchiude i difetti e le qualità delle donne degli ultimi 30 anni:  fanatiche, desiderose di capire le cose e di andare fino in fondo a tutto. Mai scontate ma costantemente alla ricerca di un equilibrio tra se stesse e il mondo. Salvano il mondo ma fanno fatica a mettere ordine al caos interiore perchè credono di non averne il tempo.

Non amo fare i riassunti dei libri (lavoro che odiavo anche a scuola......), preferisco citare qualcosa che mi aiuti a far capire il senso della lettura:
Ecco qua:
A volte pensi che per cominciare a vivere davvero devi prima capire chi sei, fare le scelte giuste, mettere tutto in ordine: ma alla fine la tua vita sarà il modo in cui hai vissuto. Il modo in cui stai vivendo adesso.





11 commenti:

  1. A me Non vi lascerò orfani era piaciuto, emotivamente però, anche se lo ricordo poco - ma la lettura è lontana -. Dalla tua recensione non so se ho voglia di avvicinarmi a questo libro, penso ci sarebbero risonanze pesanti e ora ho proprio bisogno di vivere più che di riflettere.
    Ciao!

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    1. A me ha fatto riflettere, perche' me lo ha prestato la vicina di casa dicendomi "sei tu in questo libro" e poi perche' c'e' tanto delle donne.
      l' ho lasciato in giro per casa, ma ho rinunciato a rileggerlo. Ho cercato subito qualcosa di 'leggero'...

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  2. La citazione vale più di un riassunto! Hai perfettamente ragione e in questo caso mi incuriosisce un libro che avrei scartato a priori (ho dei pregiudizi squisitamente personali per il binomio persone note in tv e autori di libri).
    Grazie e buon weekend ;D!

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    1. A me ha stupito la somiglianza con la protagonista in alcuni punti. Non mi ha portato a cambiare nulla di me' e dei miei pensieri, pero' qualche domanda me la sono fatta.
      Spero di possa piacere!

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  3. Ho capito benissimo, me ne tengo alla larga, grazie del consiglio.

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  4. Penso che la Bignardi sia una brava conduttrice. Non sono così convinta che sappia scrivere altrettanto bene, e forse, mi dico (anche leggendo la tua recensione), ciascuno dovrebbe fare il suo...

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    1. @ kemate: se ne stai alla larga e' proprio perche' hai capito benissimo!

      @povna: lo credo anchio. peccato non trovare bravi scrittori in libreria (italiani dico).

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  5. Bellissima la citazione! In effetti anche io mi ci ritrovo in queste parole, grazie per averlo segnalato, mi sa che provo a leggerlo.

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  6. Devo dirti la verità: non ho mai preso in considerazione la Bignardi come scrittrice...

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  7. La citazione è bella, ma non amo leggere libri di scrittori improvvisati...

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