venerdì 24 febbraio 2012

Come insegnare l'intelligenza ai vostri bambini. RED edizioni.


L'intelligenza si puo' insegnare?
Oggi mi sono posta questa domanda. Non a caso, ovvio.
Venerdì di festa (le scuole sono chiuse), venerdì di compiti. Dai compiti all'intelligenza il passo è stato breve.

Ho dovuto incastrare i compiti dopo aver pulito i pavimenti, fatto la doccia (anche questa necessaria e sana abitudine va programmata......) e prima di preparare il pranzo, perchè la belvanumerouno (tra l'altro convalescente da un febbrone) non fa i compiti senza "guardia del corpo" (alle volte armata alle volte in pace, dipende)  e vabbè che ha ancora 7 anni e anche i suoi amichetti fanno così, ma che non si intraveda un guizzo di piacere nel suo sguardo......Anzi il suo sguardo s'appoggia ovunque (il foglio dei disegni, il fratello che gioca, un rumore dal giardino, un pennarello che ricorda un disegno, una mosca che vola o anche no) e, solo se costretto, torna sul foglio.

Ho sempre cercato di non usare i termini "studiare" o "fare i compiti" ma IMPARARE, concetto positivo e differenza terminologica importante, no?.
Tra i vari metodi escogitati: imparare una filastrocca in inglese con la chitarra, una poesia mimandola con il corpo, costruire un abaco, piccoli giochi con i numeri, sono arrivata a "progettare" una stanza senza distrazioni con pareti bianche, un tavolo e due sedie (bianche, ovvio).  Poi mi sono "risvegliata" e ho puntato sul senso del dovere: non vuoi fare i compiti? bene (con sorrisetto di circostanza), chiudi tutto e spieghi tu alla maestra come mai. Ennesimo capriccio? non c'è problema (sorrisetto come sopra) tu non fai i compiti, io stasera non cucino. Oppure la tattica del "mi rifiuto di presentarmi al prossimo colloquio con le maestre", dove ormai faccio scena muta perchè preferisco la figura della mamma tonta e serena piuttosto di una tormentata che insiste sulla maieutica socratica.

POESIA di CARNEVALE/INNO alla PRIMAVERA


SOTTO TERRA

Chiuso nel suo cappottino 
sta nella terra il semino,
sogna le cose più belle: 
sono dei fiori o son stelle? 
Fuori c’è un mare di gelo, 
vento tra i rami del melo,
cime coperte di neve 
che scende placida e lieve; 
Ad un tratto il silenzio si rompe
tra rumori e squilli di trombe 
mille canti erompon dai cuori, 
nelle strade frastuoni e colori. 
Mascherine allegre cantate 
che l’inverno ha le ore contate. 
Ricordate voi tutte al semino 
che il suo sogno è vero, è vicino.

mercoledì 22 febbraio 2012

Un premio per me.


Ho avuto ancora il piacere di ricevere un regalo!
Il premio arriva da un blog "giovane" che ho apprezzato da subito per l'immagine e il sottotitolo "una mamma in campagna". Tutto mi trasmette un senso di serenità e di equilibrio. Tra l'altro Nadia dice che "la sua più grande passione è la cucina, datele un forno, un po' di farina, e pochi altri ingredienti ed è felice" e, cosa si è comprata di recente? una macchina da cucire. Sono convinta che avremo molto da leggere.

Doppiamente grazie Nadia per aver pensato a me!



Il premio prevede che io passi il premio ad altre 5 blogger (con meno di 200 followers).
Questa volta trovo giusto ricambiare e ho pensato ad alcuni blog che seguo (anche se commento poco, il tempo da dedicare alla blogosfera è scarso....):

Michela di Noituttinsieme, un blog che ho molto seguito prima di decidermi ad averne uno mio: ne ho apprezzato lo stile di vita, i gusti, le attività e l'approccio con i bambini. Era quello che cercavo per rispecchiarmi e non sentirmi un'aliena. Ho avuto modo anche di conoscere "dal vivo" Michela ed è stato un piacere.

Artscuola . Tatiana è una maestra d'arte e mamma di due bimbe: connubbio perfetto per diventare una fonte di ispirazione infinita per lavori artistici realizzabili anche a casa con semplici strumenti. Continuo a salvare i post che mi sembrano più alla nostra portata ma sono sempre tanti e molti restano lì in attesa del giusto momento (come "la pioggia che dipinge" o "pittura con pastelli a cera").  Non ho mai conosciuto Tatiana ma sono sicurissima che sarebbe un incontro piacevole!

Mimangiolallergia. Monica ha realizzato un blog per parlare di allergie alimentari e dermatite atopica. Quello che ho "visto"  io, leggendo i suoi post, è una mamma combattiva e serena e una bimba felice. Monica ha riportato una frase di Winnicott nell'introduzione al blog: “Una madre che non è intimorita dalla voce di un’autorità, sa perfettamente cosa è meglio per suo figlio”. Quanto mai vero! Mi sono scritta questa frase, Monica, perchè mi sarà d'aiuto.

L'officina delle favole è il blog di Silvia. Mi piace molto perchè si "parla" di libri con cognizione di causa:  Silvia ha seguito un corso di perfezionamento post laurea sulla letteratura per l'infanzia ..........E, oltre a consigliare titoli interessanti, scrive qualche favola!

Ho iniziato a leggere Mammainverde quando ha scritto del suo progetto - realizzatissimo - "Liberi di Leggere": una casetta, un parco e molti libri (banale semplificazione, sul blog si trova una dettagliata descrizione del progetto). In realtà è un blog di condivisione di pensieri, stili di vita, idee che mi piace. Tra l'altro ho l'impressione che l'autrice abiti vicino a me ma non ho mai osato chiederglielo!




venerdì 17 febbraio 2012

SEMBRA QUESTO SEMBRA QUELLO.....Salani Editore


Il libro che vi "racconto" ha una sola pecca: è troppo piccolo!.

Non voglio dire che un libro, per essere bello, deve essere enorme e con una copertina dorata però  Sembra questo, sembra quello ho l'impressione che, stampato in una versione più grande, sfuggirebbe meno allo sguardo dei più.  

Uno straordinario quadrato di 16 cm per lato dove si intrecciano - in modo ritmato e coinvolgente - immagini semplici e coloratissime e testi in rima.

Più che una storia è una lunga filastrocca: i bambini con l'aiuto delle immagini riescono a ripeterla volentieri e, ripetendola, imparano come l'apparenza inganni, come una stessa cosa - se la osservi bene - possa sembrarne un'altra.
S'impara che l'inganno non è solo "visivo" perchè anche le impressioni sulle persone possono tradirci se basate sull'esteriorità: nel libro il signor Ivo pare buono ma è cattivo ha un viso angelico ma nasconde un bastone dietro la schiena, mentre il signor Tono (che par cattivo e invece è buono) è un brutto ceffo che nasconde un fiore.

Ho letto che l'autrice - Maria Enrica Agostinelli -  è stata negli anni '70 un' illustratrice nell'arte dell'acquerello e ha collaborato con Rodari (La Freccia Azzurra, Enciclopedia della favola), Munari ( Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e Bianco) e Calvino (la versione per ragazzi de Il barone rampante) .

A questo punto non ho avuto dubbi:  da leggere!

                                                                      




mercoledì 15 febbraio 2012

Un grazie in ritardo.


La settimana scorsa ho avuto un pessimo martedì.
Ero in ufficio pensierosa: mi hanno chiesto - più o meno ufficialmente - di tornare full-time ("è il suo momento", "rischi di restare fuori dal giro", "i figli crescono, e non hanno sempre bisogno di una mamma/mamma" ) e intravedevo un bivio.

In quel momento mi è venuto in soccorso un messaggio di Tamara  e mi è tornato il sorriso, veramente!
Non ho vinto alla lotteria, non mi hanno estinto il mutuo o quadruplicato lo stipendio, Tamara mi ha regalato un premio:


Sono rimasta stupita, non mi aspettavo un premio per il mio blog.
Il mio grande caos è iniziato proprio per mettere ordine al caos, per "fissare" alcuni momenti importanti (o che sembrano importanti a me), per appuntarmi le cose che faccio, leggo, vedo e che ho l'impressione di dimenticare o vanificare nella frenesia della quotidianità.
Ne ho visti e incrociati molti di blog e il mio, lo riconosco, è in continuo divenire, forse non ha ancora trovaro la sua identità!




Il premio prevede tre piccoli passi:
  • Ringraziare sul proprio blog chi ce lo ha assegnato
  • Raccontare sette cose di sé
  • Premiare altri 15 blogger.
Grazie, Tamara! Tutto quello che ho scritto finora è un ringraziamento per te.


Sette cose di me? Difficile, io a 43 anni non mi so ancora definire.........
Ci provo:
-  Perfezionista e inquieta, troppo. Le cose le devo fare e bene, anzi benissimo, altrimenti non sono  soddisfatta.  Insomma sono una vera rompiscatole, ma con me stessa. Da migliorare.
- Raggiungo un traguardo, lo accantono e devo trovarne un altro da raggiungere.
-  Adoro camminare in silenzio, a piedi scalzi, in riva al mare, al tramonto e perdere tempo leggendo. Tutto questo mi ricarica. 
- Se dovessi darmi un motto sceglierei: "stropicciare la vita", cioè fare quello che si desidera. I rimpianti e i rimorsi vengono da sé, facciamo in modo di non crearcene anzitempo!
- Alle volte smarrisco il mio centro e mi devo fermare.
- Entro nella vita degli altri "in punta di piedi". Odio l'invadenza.
- Sono mancina e, siccome lo dicono tutti gli studi scientifici, mi sento creativa. Per dimostrarmelo lavoro a maglia (cappellini e sciarpe), ogni tanto dipingo quadri e ho una casa colorata (frosse troppo, ma questa è un'altra storia!).

Premiare altri 15 blog. Non posso, sono troppo pochi e sento di apprezzarne molti di più. Non pensavo di incontrare persone e leggere post così vicini al mio pensiero e NON pensavo che qualcuno leggesse i miei post. Ho "incontrato" persone interessanti e imparato molto. Ho scoperto una moltitudine di persone in grado di cambiare il mondo, e in meglio.
Grazie!











domenica 12 febbraio 2012

Dialoghi. Inquietudine.


Pomeriggio silenzioso.
Osservo che la belvetta due rovista tra gli strofinacci della cucina. Sarà un travestimento, penso.
Poco dopo trovo le mie sciarpe: tappezzano il pavimento.
"Eliaaaaa"
"mamma non chiamare Elia, è morto".
"ma cosa dici?"
"vabbè mamma non è proprio morto, l'ho nascosto nella pancia"
"e come mai?"
"perchè adesso io sono Sabrina"
 "......(n.d.r. espressione indefinibile)......."










venerdì 10 febbraio 2012

TOPO TIP

* questo post partecipa - volentieri! - al Venerdì del libro - di Homemademamma*

Nella scelta dei libri di solito non tengo conto dell'età suggerita per la lettura, piuttosto verifico se la storia possa interessare e poi medio la lettura.

Nel caso della serie di Topo Tip della Dami Editore sono stati i bambini a "cercarli" per farseli leggere solo in alcuni momenti e ad una certa età e i temi - l'arrivo del fratellino, i capricci, l'asilo, la nanna, dormire dai nonni, le bugie, il distacco dalla mamma, il pannolino......- specifici per alcune fasi della vita, sono trattati partendo "dall'esperienza" di un topolino, Topo Tip, sempre accompagnato del suo amico di pezza Teddy e dalla paziente mamma che lo aiuta a superare le difficoltà.

Ultimamente, a casa nostra, va per la maggiore "Topo Tip fa i capricci"  proprio perché il più piccolo delle due belvette si identifica nella divertente attività dei capricci mentre, quando è stato il momento di andare all'asilo ho letto e riletto, a richiesta!, "Topo Tip non vuole andare all'asilo".

I titoli nella versione più grande con la copertina imbottita, sono una ventina e all'apparenza sono libri semplici, utili in quei momenti in cui - piuttosto che mille estenuanti spiegazioni - val bene una lettura!

Osservando attentamente le illustrazioni, però, si scopre una grafica molto curata, con dettagli  particolari e per nulla scontati. Nelle immagini, qui sotto, le tende trattenute da due puntine e la riloga (un matitone!), il seggiolone in legno e un fantasioso lavandino, sono solo un esempio.




Ho letto che le illustrazioni sono di un artista italiano, Marco Campanella e ho visitato il suo sito e ho scoperto un artista a tutto tondo: pittore, scultore oltre che illustratore. Fin da piccolo ha manifestato talento per  il disegno ed è stato incoraggiato a seguire studi artistici. Oggi risulta uno tra i più noti artisti italiani (ecco cosa vuol dire "seguire le inclinazioni"!).




Nel sito non ho potuto fare a meno di sbirciare le altre immagini, sempre molto dettagliate e ancora una volta dedicate all'infanzia (titoli non tutti più disponibili):


BEN IL POSTINO




FLIPSY








MAGICO FINN






DOTTOR THOMPSON

Naturalmente ho chiesto all'autore l'autorizzazione alla pubblicazione delle immagini e - sopresa - ci ha mandato uno speciale saluto, che ho pubblicato qui sotto. Non è solo un artista ho l'impressione che sia anche una persona speciale ! grazie




mercoledì 8 febbraio 2012

Dialoghi. Surreali.


In macchina, al ritorno da una festa di compleanno.

La belvetta numero due: "mamma devo dire una cosa".
"mmmmm?".
"sono stufo delle donne"
"ehhhhh?"
"tutte mi fanno le coccole, mi prendono in braccio, sono stufo"
"mannaggia, un bel problema"
........................
"pero' non proprio tutte le donne. La mamma puo' farmi le coccole, anche le mie cugine. E anche Gaia, Miriam, Sofia, Martina"
" ah ecco, mi sembrava".


venerdì 3 febbraio 2012

Ho attraversato il mare a piedi. Loredana Frescura


Questa settimana per il Il Venerdì del libro  sono state fatte alcune proposte molto intense, ottimi spunti di riflessione. Così, mentre mi segnavo i titoli dei libri da acquistare, mi è venuta in mente una lettura recente.

Un libro d'amore.
Non un feuilleton rosa con lacrime, abbandoni e finali struggenti.
Un romanzo d'amore storico.

Un amore particolare: quello di Anita (in realtà di chiamava Ana Maria ed era brasiliana) per Giuseppe Garibaldi.
Una storia di passioni: per il  marito, per la libertà, per la rivoluzione, per i figli.
Ho scoperto un personaggio coraggioso e in anticipo sui tempi: Anita rifugge le consuetudini, una vita preordinata e accetta di seguire lo "straniero" senza chiedere niente.
Anita segue Garibaldi perchè ne condivide gli ideali e la forza rivoluzionaria.

Combatte senza risparmiarsi  ma è anche una mamma, che adora i suoi figli in modo viscerale e, finche può,  non li abbandona.



Anita è morta a 28 anni ma ha "usato" la sua vita senza risparmiarsi, obbedendo solo a se stessa e al suo istinto.

Libro bellissimo.





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